Giunti alla fine del nostro blog, ripercorriamo quanto abbiamo visto in merito al nostro strumento.
Giunti alla fine del nostro blog, ripercorriamo quanto abbiamo visto in merito al nostro strumento.
La chimica e l'orizzonte artificiale
Fondamentale per il funzionamento di un orizzonte artificiale di tipo pneumatico è la presenza di una pompa a vuoto capace di fornire un flusso d'aria che spingendo sulle palette del rotore consente al giroscopio di girare ad alta velocità.
Relativamente alla tecnologia del vuoto, i materiali con cui si costruiscono le pompe a vuoto devono rispettare determinati requisiti; devono avere, ad esempio, una sufficiente resistenza meccanica nell'intervallo di temperatura operativa, un'elevata tenuta ai gas, bassa tensione di vapore intrinseca, buina resistenza agli shock termici, resistenza alla corrosione, ecc.
Molti metalli e leghe metalliche hanno un'elevata resistenza, sono facili da lavorare e pulire, resistenti alla temperatura e meno sensibili alle influenze meccaniche rispetto al vetro. La considerazione di aspetti economici, come il prezzo o la disponibilità del materiale, porta essenzialmente alla scelta di acciaio inossidabile, acciaio al carbonio e leghe di alluminio come materiali per componenti meccanici.
Gli acciai inossidabili sono caratterizzati da una maggior resistenza all'ossidazione e alla corrosione rispetto ai cosiddetti acciai al carbonio, ciò è dovuto alla quasi assenza di carbonio (<=0,07%), ed alla presenza del cromo nella lega, in grado di passivarsi, e cioè di ricoprirsi di uno strato sottile di ossidi che protegge superficialmente il metallo dall'azione dell'ossigeno e di agenti chimici esterni. L'acciaio inossidabile è il materiale preferito per la costruzione di camere o componenti nella tecnologia del vuoto, ha una resistenza sufficiente e può essere saldato in modo che sia a tenuta di vuoto.
Acciaio inossidabile |
L'acciaio al carbonio è utilizzato nella tecnologia del vuoto purché si operi a pressioni non troppo elevate e non sia richiesta una protezione dalla corrosione. Rispetto all'acciaio inossidabile è un materiale da costruzione relativamente economico, che ha una buona saldabilità ed è facile da lavorare, tuttavia, quando si utilizza questo tipo di acciaio, è necessario tenere conto del continuo degassamento di monossido di carbonio (CO) e della tendenza a corrodersi.
Acciaio al carbonio |
Infine l'alluminio è utilizzato principalmente come lega ma in casi speciali viene utilizzato anche come alluminio puro. Nella scelta del materiale è necessario tenere in considerazione il ritiro e la porosità. Esso è utilizzato per la sua morbidezza, la usa leggerezza e la resistenza all'ossidazione.
Leghe di alluminio |
Sulla sinistra un orsacchiotto di legno che regge in mano un cuore con su scritto il mio nome, si tratta di un regalo che mi ha fatto mia madre quando ero piccolo, a cui sono molto affezionato e che ancora oggi conservo con affetto, in quanto memoria del mio passato.
Sotto di esso il mio portatile, oggetto che oramai fa parte della mia quotidianità essendo il mio principale strumento di studio, ma che non mi dispiace utilizzare anche per svagarmi.
Infine, sulla destra, il biglietto di un concerto a cui avrei dovuto assistere lo scorso giugno, ma che a causa della situazione attuale è stato annullato. Lo conservo come speranza, per il futuro, di poter vedere dal vivo l'artista in questione che, essendo statunitense, non è solito fare date in Italia.
Attraverso l'utilizzo del sito Ngram Viewer analizziamo la presenza di alcuni termini inerenti al nostro strumento all'interno della storia.
Infine cercando ''Sperry corporation'', compagnia che per prima produsse l'orizzonte artificiale Sperry, notiamo come il picco di massima diffusione è intorno alla metà del secolo scorso, periodo in cui la compagnia ebbe grande fama per via della grande richiesta di materiale bellico durante la seconda Guerra mondiale e in cui la compagnia produsse la Ball turret e lo SPEEDAC.
Trovare documenti inerenti alle normative dell'orizzonte artificiale che non fossero a pagamento non è stato facile.
Tuttavia nel Regolamento Tecnico dell'ENAC si possono leggere alcune importanti norme inerenti all'orizzonte artificiale di riserva per gli elicotteri, il quale deve:
- assicurare un tempo minimo di funzionamento di 30 minuti o quanto occorre per raggiungere un sito di atterraggio alternato dopo l'avaria totale dell'impianto elettrico normale, tenendo conto degli altri carichi sull'alimentazione elettrica d'emergenza e le procedure operative;
- operare indipendentemente da qualunque altro sistema di indicazione dell'assetto;
- essere automaticamente operativo dopo l'avaria totale del sistema elettrico;
- essere illuminato appropriatamente durante tutte le fasi delle operazioni.
La prima cosa da fare di fondamentale importanza al momento dell'accensione del velivolo è allineare l'asse verticale di questo con quello dell'orizzonte artificiale, tale operazione richiederà qualche minuto.
Dopodiché è necessario allineare l'indicatore del velivolo, presente al centro dello strumento, con la linea dell'orizzonte, tramite una manopola di aggiustamento, per evitare errori di parallasse.
Fatto ciò lo strumento è perfettamente operativo e il pilota se ne può servire ogniqualvolta ne avesse bisogno, specialmente in condizioni di volo con poca visibilità. Lo strumento, come già analizzato nei post precedenti, indica l'assetto del velivolo e consente di leggere gli angoli di beccheggio e rollio.
L'ampiezza dell'angolo di beccheggio si legge sulla scala al centro dello strumento, mentre l'ampiezza dell'angolo di rollio si legge sulla scala presente nel bordo dello strumento.
L'orizzonte artificiale e i fumetti
Non è raro trovare riferimenti all'orizzonte artificiale nei fumetti, specialmente in quelli incentrati sul tema dell'aviazione, molto popolari nel secolo scorso.
Di seguito alcuni esempi in cui compare lo strumento disegnato:
Tailspin Tommy - How to Fly (1935) |
Progetto di fumetto mai pubblicato |
Di seguito alcuni esempi di fumetti in cui si fa riferimento all'orizzonte artificiale:
Webcomic Chicken Wings - Flying Level (11 nov 2014) |
Frontline Combat #12 - F-86 SabreJet, EC Comics, (novembre 1952) |
Ultimate Comics: Iron Man - Issue 3, Marvel Comics, 2012 |
Creepy #135: Yonder Star - Warren Publishing, Febbraio 1982 |
Ratchet & Clank - Vol.1, Settembre 2010 |
T.H.U.N.D.E.R. Agents 3 di 6 : NoMan' Dark Secret Revealed - DC Comics, Marzo 2012 |
Smilin' Jack - Vol. 1, Issue 4, Dell Comics, Ottobre 1948 |
Our Army at War #12 - DC Comics, Luglio 1953 |
L'orizzonte artificiale nei marchi
In molti loghi e marchi di aziende, soprattutto nell'ambito dell'avionica, sono presenti rimandi all'orizzonte artificiale, di seguito alcuni esempi:
Logo della Cannon Avionics; al centro della C una bussola con i tipici colori dell'orizzonte artificiale |
Logo della Glance Avionics; tra le due parole un orizzonte artificiale stilizzato |
Logo della Carpenter Avionics; anche qui è presente il quadrante di un orizzonte artificiale |
Logo della Leading Edge Avionics; notiamo un orizzonte artificiale stilizzato, con le tipiche tacche che indicano il grado di beccheggio |
NASA Dryden Research Center; sullo sfondo distinguiamo un orizzonte artificiale |
NASA Armstrong Flight Research Center; sullo sfondo il quadrante dell'orizzonte artificiale con le caratteristiche tacche per misurare il grado di rollio e beccheggio |
A = Avionica
B = Beccheggio
C = Criminologia
E = Egizi
G = Giroscopio
H = Harold James, Doolittle (primo pilota a fare un volo strumentale nel 1929)
O = Organizzazione internazionale dell'aviazione civile
Q = Quadrante
R = Rollio
S = Sperry, Lawrence (inventore dell'orizzonte artificiale)
T = TruTrak Flight Systems (azienda che produce sistemi avionici)
U = U2
V = Volo strumentale
Z = Zagros Airlines (compagnia aerea iraniana)
L'orizzonte artificiale nei francobolli:
São Tomé e Prìncipe, ''British Airways Concorde Airliner Aircraft Cockpit'', (2014)
Si può notare in alto a destra un orizzonte artificiale |
Mozambico, ''Barbara Harmer First Female Concorde Pilot'', (2013)
In alto a sinistra è presente un orizzonte artificiale |
Maldive, ''Battle of Britain'', (1991) - anche al seguente link
Al centro del francobollo è visibile un orizzonte artificiale |
Sono inoltre presenti alcuni francobolli raffiguranti Lawrence Sperry, inventore dell'orizzonte artificiale:
U.S.A., ''Lawrence and Elmer Sperry, Aviation Pioneers'', (1985)
Sulla sinistra Lawrence Sperry con a fianco il padre, anch'egli noto inventore |
Micronesia, ''Pioneers of Flight'', (1993) - anche al seguente link
Lawrence Sperry con sullo sfondo un Aerial Torpedo della Curtiss della WW1 |
Il primo brevetto pubblicato per conto della Sperry Gyroscope Company che fa riferimento ad uno strumento come l'orizzonte artificiale di tipo giroscopico fu pubblicato il 23 novembre 1931 sotto il nome:
''Improvements relating to navigational instruments for aircraft''
anche consultabile su Google Patents
Il brevetto in questione è il seguente: Attitude indicator for aircraft,
anche consultabile su Google Patents
Parti interne di un orizzonte artificiale a vuoto |
Orizzonte artificiale RC Allen 26AK-2 |